Ultima modifica: 8 luglio 2016

Proprietà distributiva, 2009/2010, Scuola Mauro, TS, primaria, Francesca Accettulli, Elena Tavarado

“Proprietà distributiva”
2009/2010, Scuola Mauro, TS, terza primaria, Francesca Accettulli, Elena Tavarado
2 commentatori (insegnante, E-tutor Navarra), 8 pagine, 25 commenti
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LINGUAGGIO,TRADURRE, RAPPRESENTARE

 Dando seguito ad una  canzoncina su Charlie, gran pasticcione in cucina, l’insegnante racconta una storia: il protagonista vuol fare una pastasciutta, ma non sa che serve l’acqua; colora di tempera i maccheroni perché li vuole rossi; infila una sequenza di 2 penne rosse e 5 tortiglioni bianchi in un fil di ferro e porta la collana in tavola. Un certo numero di bambini è coinvolto nella preparazione della collana, avendo due formati di pasta, uno
colorato e l’altro no.  La collana viene chiusa e appesa davanti a tutti. Si apre la discussione e viene chiesto ai bambini di rappresentare la situazione utilizzando il linguaggio matematico, ricordando che non importa sapere il numero degli elementi della collana, ma il procedimento per contarli .A turno i bambini dettano la loro scrittura. Si riporta quanto scritto alla lavagna.

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Gli scolari sono invitati ad osservare e ad argomentare le rappresentazioni scritte, cancellando volta per volta quelle ritenute non corrette.

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Alla lavagna sono rimaste cinque rappresentazioni fedeli e trasparenti. Viene scelta la g) come rappresentante della
categoria.Ciascun bambino è poi invitato a scegliere tra le quattro rimaste e a scrivere sul quaderno quella che ritiene più semplice e chiara per contare tutti gli elementi della collana. La scelta è assolutamente individuale.

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Infine si vota la rappresentazione matematica da mandare alla scuola media come scelta collettiva. 15 votano la b)
e 3 la d), in quanto ritenute più “da grandi”: più rapide e fatte da una scrittura unica.