Ultima modifica: 21 luglio 2015

Brioshi

Brioshi è un alunno giapponese immaginario (di età variabile a seconda dei suoi interlocutori) e costituisce un supporto molto potente all’interno del progetto ArAl (vedi Unità 1: Brioshi e l’approccio al codice algebrico). È stato introdotto per avvicinare gli alunni fra i 7 e i 14 anni ad un concetto difficile da far comprendere: la necessità del rispetto delle regole nell’uso di un linguaggio, necessità ancora più forte nel caso in cui si incontri un linguaggio formalizzato, e questo in ragione dell’estrema sinteticità dei simboli usati.
Brioshi sa comunicare solo attraverso un uso corretto del linguaggio matematico e si diverte a scambiare problemi e soluzioni con classi di altre nazioni servendosi dei mezzi più diversi, dai messaggi su fogli di carta a scambi attraverso la posta elettronica.
Oltre a Brioshi, vi sono nelle Unità altri importanti mediatori didattici:
i) l’analogia con situazioni tipiche del linguaggio naturale (ad esempio la molteplicità di rappresentazioni con cui un numero può essere denotato al di là di quella canonica così come ciascun individuo può essere denotato, oltre che dal nome proprio, da una miriade di locuzioni che tengono conto delle relazioni di parentela, amicizia, lavoro, etc in cui è coinvolto). Questo aspetto è diffuso in tutte le Unità del Progetto ArAl;
ii) il ricorso alle ‘mascherine’ per una attività sull’aspetti relazionali del numero (Unità 2: Rappresentazioni del numero, le Mascherine e il Domino);
iii) la macchia o la nuvola come strategia per congetturare cosa si nasconde dietro un breve testo matematico e per indurre il passaggio all’uso delle lettere (ad es. Unità 3: Verso il numero sconosciuto: il gioco della Matematòca);
iv) l’isola, l’arcipelago, il viaggio come elementi di giochi esplorativi nell’ambito di griglie numeriche strutturate per favorire la rappresentazione sintetica di catene di operatori additivi o anche per introdurre in modo ingenuo il concetto di indeterminata (Unità 4: Ricerca di regolarità, la griglia dei numeri);
v) la bilancia come strumento per l’approccio all’equazione (Unità 6).