Ultima modifica: 23 luglio 2015

Approccio all’uso delle parentesi: il gioco ‘trova la regola’

(da Unità 11 (Viaggio alla conquista della proprietà distributiva), pagg. 36-40)

È frequente che gli insegnanti introducano le parentesi nei primi anni della scuola primaria senza una chiara ‘didattica delle parentesi’, utilizzando anche metafore efficaci (ad esempio scatole che contengono operazioni) ma proponendole con una concezione quasi esclusivamente operativa, legata ad una logica ‘ferrea’ delle precedenze.
È più raro un pur temporaneo uso iniziale personale e creativo della parentesi, che comunque sta diffondendosi man mano che si sviluppa una didattica per problemi, come provvisorio rinforzo semantico. Due esempi:

  1. per evidenziare un aspetto di una situazione problematica: se un testo racconta che Leo compera tre pennarelli blu e due gialli e dopo un mese quattro verdi e cinque neri, e chiede di trovare il loro numero totale, un alunno potrebbe trovare spontaneamente più chiaro scrivere (3+2)+(4+5) anche se, a rigore, le parentesi non sono necessarie.
  2. per rimarcare la priorità di un’operazione: (6×5)+8.

Spesso un uso sovrabbondante di parentesi non esprime ignoranza ma insicurezza. È quindi pedagogicamente consigliabile consentire tale uso, ragionando allo stesso tempo assieme agli alunni sulla sua opportunità, in modo da favorire un graduale passaggio verso un’obbligatorietà condivisa come rispetto consapevole di una norma.
Questo è un esempio di quello che nel progetto ArAl si intende per contratto didattico tollerante: nella costruzione del balbettio algebrico si può consentire talvolta un uso meno ortodosso di questo strumento.

Il gioco ‘Trova la regola’ si colloca in questo contesto. E’ un’attività centrata sull’esplorazione di semplici scritture aritmetiche avente per obiettivo la scoperta di come la presenza o l’assenza delle parentesi tonde influenzi la priorità nell’esecuzione delle operazioni. Il gioco appassiona gli alunni e li mette nella condizione di formulare delle ipotesi la cui correttezza non è sancita dall’insegnante in modo diretto, ma attraverso un Sĺ o un NO in risposta ad ogni loro proposta. Sarà l’analisi collettiva di tali risposte a favorire la costruzione graduale del significato dell’uso delle parentesi. L’insegnante scrive alla lavagna una sola frase matematica o, in un secondo tempo, due frasi da confrontare fra loro. Gli alunni devono eseguire i calcoli (semplicissimi) a mente e proporre un risultato. Se esso è corretto viene scritto nella colonna dei Sĺ, altrimenti in quella dei NO.
Non vengono dati degli aiuti. Gli alunni, riflettendo sul modo in cui i risultati vengono incolonnati man mano che l’attività procede, devono scoprire ed esplicitare le regole delle precedenze.

Estratto dall’Unità 11 sul Gioco ‘Trova la regola’ con estratti da diari di classe e commenti.
Scarica pdf (5 pagine)

Lascia un commento

Devi fare il log in per inserire un commento.