Ultima modifica: 22 luglio 2015

Collettivo (anche Condividere, Confronto, Discussione, Mediazione sociale, Sociale))

Attività collettive che comportano la verbalizzazione e l’argomentazione favoriscono l’apprendimento. L’efficacia di queste attività si manifesta sia attraverso il segno (scritture, disegni) – e quindi attraverso la produzione di protocolli – che, in modi altrettanto importanti, attraverso la discussione. Ad esempio: la discussione attorno alla soluzione collettiva di un problema o sul confronto fra strategie elaborate dai singoli o dai gruppi, oppure su temi generali come ‘Cosa vuol dire per voi ‘che va all’infinito’? o ‘Sapete spiegarmi cos’è questa cosa che abbiamo chiamato ‘successione‘?’.
Queste attività stimolano la capacità di ascoltare, collaborare, argomentare, misurarsi con i propri ostacoli e correggersi: di pervenire, cioè, ad una costruzione di conoscenze condivise che sia il risultato di una mediazione sociale.
Nella conduzione del confronto delle opinioni l’obiettivo è quello di sollecitare il massimo della chiarezza e della trasparenza nella costruzione delle argomentazioni. Non si può interferire più che tanto sulle conclusioni alle quali giungono in quel determinato momento gli alunni, nel senso che bisogna rispettare quello che essi sono capaci di esprimere, indipendentemente dalle attese dell’insegnante. C’è sempre tempo di riprendere i fili interrotti.
Dal punto di vista cognitivo, anche con gli alunni più giovani le attività collettive contribuiscono quindi ad affinare pur embrionali capacità metacognitive (riflettere sulle proprie conoscenze) e metalinguistiche (riflettere sul linguaggio naturale e su altri linguaggi, grafici, vocali, corporei).
La pratica della discussione in un ambiente logico-matematico non è molto diffusa fra gli insegnanti, spesso diffidenti a causa delle presunte difficoltà di controllarne modalità e durata. È ormai accertato, peraltro, che la discussione e il confronto collettivo rappresentano a lungo termine un volano potente per competenze sia matematiche che linguistiche. Si può affermare che ne viene influenzata la pratica didattica nel suo insieme, nel senso che il sapere in gioco è più dinamico, e gli alunni sono coinvolti nella sua costruzione. Il confronto collettivo determina un ambiente pedagogico decisivo nello sviluppo del balbettio logico e, più avanti, del balbettio algebrico.