Ultima modifica: 9 luglio 2016

Proprietà distributiva, 2009/2010, Istituto Mario Codertmatz , TS, secondaria, Valentina Bologna

“Proprietà distributiva”
2009/2010, Istituto Mario Codertmatz, TS, prima secondaria, Valentina Bologna
3 commentatori (insegnante, E-tutor Navarra, Malara), 7 pagine, 34 commenti
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 LINGUAGGIO, TRADURRE, RAPPRESENTARE

In parallelo alla classe 3B della scuola primaria ‘Luigi Mauro’ viene proposta ‘La pasta di Charlie’. La collana preparata dai bambini arriva in classe e subito colpisce l’attenzione degli alunni per i quali è inusuale avere un oggetto da manipolare che non siano strumenti di misura per ‘fare matematica’. Sin da settembre la classe è
abituata a ragionare e a descrivere differenze tra linguaggio naturale e linguaggio simbolico-matematico, come metodologia di argomentazione dei contenuti proposti. . collana

 

L’insegnante chiede agli studenti di descrivere ciò che vedono utilizzando il linguaggio naturale e successivamente passano a rappresentare la situazione problematica utilizzando il linguaggio matematico, fino alla scoperta della proprietà distributiva

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