Ultima modifica: 19 aprile 2013

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19 aprile 13

Convegno Incontri con la Matematica 2012 Castel S.Pietro (BO) – Generalizzazione

“L’approccio alla generalizzazione con alunni giovani in ambiente early algebra” Giancarlo Navarra Convegno Castel S.Pietro, 2012, Seminario primaria-secondaria primo grado Scarica la presentazione in pdf (senza animazioni) Scarica la presentazione con animazioni [slideshare id=18690037&style=border: 1px solid #CCC; border-width: 1px 1px 0; margin-bottom: 5px;&sc=no]

19 aprile 13

Matematochetta Galleria

Le immagini si riferiscono ad attività sperimentali svolte nelle classi che partecipano al progetto Matematochetta. Scuola infanzia, Villa di Villa (Mel, BL), 2012/13, Cristina Ferrone, 9 immagini Scuola infanzia, Carve (BL), 2012/13, Elvia Da Canal, 9 immagini Scuola infanzia, IC S. Giovanni, Trieste, 2012/13, Maria Cristina Costanzi, 12 immagini Scuola primaria, Scuola L. Mauro, Trieste,    »

19 aprile 13

Convegno GISCEL 2012 Reggio Emilia

“Come parlano gli insegnanti?” Valter Deon e Giancarlo Navarra (in collaborazione con Donatella Lovison) Convegno GISCEL 2012, Reggio Emilia Scarica la presentazione in pdf (senza animazioni) Scarica la presentazione con animazioni [slideshare id=17685226&w=476&h=400&sc=no]

15 aprile 13

Successioni, 2012/2013, IC M. Codermatz (TS), prima s, Valentina Bologna (due diari)

“Successioni come funzioni” (prima parte) 2012/2013, IC M. Codermatz (TS), prima secondaria, Valentina Bologna Tre commentatori, 11 pagine,  43 commenti scarica pdf “Successioni come funzioni” (seconda parte) 2012/2013, IC M. Codermatz (TS), prima secondaria, Valentina Bologna Tre commentatori, 12 pagine,  30 commenti scarica pdf I due diari sviluppano in due momenti successivi un situazione problematica    »

15 aprile 13

Linguistica, 2012/2013, IC L. Mauro (TS), prima primaria, Francesca Accettulli

“Costruire frasi” 2012/2013, IC L. Mauro (TS), prima primaria, Francesca Accettulli Quattro commentatori, 8 pagine,  29 commenti scarica pdf Diario molto commentato, attività ben costruita; l’insegnante presenta dei cartellini e gli alunni formano delle frasi esplorando il loro senso; compaiono frasi matte, costrutto gergale condiviso secondo il quale vengono definite con le parole a disposizione    »

15 aprile 13

Quando è opportuno ricorrere a Brioshi?

(Unità 12, FAQ-D 14, pag 28) Come viene illustrato nel Quadro teorico del progetto e nell’Unità 1 della Collana ArAl, Brioshi rappresenta un mediatore didattico molto potente per veicolare un concetto importante ma difficile da far comprendere ad alunni fra gli 8 e i 14 anni: la necessità del rispetto delle regole sintattiche nell’uso di    »

14 aprile 13

Come conviene gestire una discussione?

(Unità 12, FAQ-D 13, pag 27 Le modalità seguite dall’insegnante devono favorire un effettivo coinvolgimento della classe e fare sì che gli studenti impegnino la loro personale responsabilità nella gestione dell’attività. L’insegnante deve accettare le conseguenze di questo trasferimento momentaneo di responsabilità, in particolare l’incertezza che esso può generare. Una strategia potente, adottata d’abitudine nelle    »

14 aprile 13

Come fare con gli interventi fuorvianti in una discussione?

(Unità 12, FAQ-D 12, pag 27 L’insegnante attiva una discussione quando se ne presenta l’occasione e quindi c’è sempre un obiettivo che prende corpo e ne direziona lo sviluppo. Possiamo dire che nessun intervento è ‘stupido’. Ognuno esprime l’atteggiamento e le conoscenze dell’alunno in quella particolare circostanza: in altre parole – giusto o sbagliato, banale    »

14 aprile 13

Se li lascio parlare a ruota libera molti non stanno attenti

(Unità 12, FAQ-D 11, pag 26 La questione non è legata al ‘parlare a ruota libera’. Gli alunni devono imparare a ‘parlare di matematica’, cioè a costruire ragionamenti, ad esprimere giudizi, a fare confronti, ad interloquire con i compagni, a formulare delle ipotesi, a spiegare delle soluzioni, insomma: tutto il contrario del ‘parlare a ruota    »

14 aprile 13

Gli alunni rispondono in modo scarno o dicono ‘Non so come fare’

(Unità 12, FAQ-D 10, pag 26) Spesso le spiegazioni che gli alunni devono organizzare non sono semplici e per questo bisogna concordare con la classe un contratto didattico che superi quelle situazioni nelle quali, con un tacito accordo fra alunni e docente, sono ritenute sufficienti due paroline per far cogliere l’idea che rimane inespressa. Costruire    »